28/04/2024
Le procedure per utilizzare in sicurezza i solventi in azienda

Le procedure per utilizzare in sicurezza i solventi in azienda

Nei processi industriali spesso e volentieri si utilizzano solventi che rappresentano un rischio in ragione delle loro proprietà infiammabili soprattutto se ci sono temperature elevate. Per evitare situazioni potenzialmente pericolose, è necessario dotarsi di un sistema analitico in grado di controllare costantemente le concentrazioni di solventi.

La sicurezza nell’uso dei solventi

Nonostante negli ultimi anni siano stati fatti importanti passi avanti in tema di sicurezza grazie alle nuove tecnologie, ancora oggi risulta complessa la gestione dei solventi. Infatti queste sostanze risultano indispensabili in tantissime attività ed è opportuno che ci sia una cura ottimale per quanto riguarda l’utilizzo, la conservazione e lo smaltimento.

Qualora questo non dovesse succedere, ci sono rischi importanti sia per quanto riguarda la salute dell’uomo sia dell’ambiente. Infatti i solventi sono delle sostanze che facilmente possono dar luogo a incendi ed esplosioni. Una tematica per nulla banale e scontata che è stata affrontata varie volte con apposite informative che fanno riferimento a come dover utilizzare correttamente i solventi per avere quella necessaria sicurezza sul proprio posto di lavoro.

Ci sono oggi aziende sul mercato che mettono a disposizione dispositivi in grado di monitorare costantemente la concentrazione dei solventi per evitare il rischio incendio. È possibile dare uno sguardo sul sito www.nirainstruments.com per scoprire diverse tipologie di strumentazioni che offrono standard elevati per migliorare le condizioni di lavoro.

Le caratteristiche dei solventi

Il motivo per il quale i solventi rappresentano un rischio per la salute delle persone e anche dell’ambiente è legato alle loro caratteristiche. Si tratta di liquidi che hanno la capacità di sciogliere altre sostanze. Il motivo principale per cui sono così diffusi e utilizzati è legato alla loro capacità di non subire alterazioni. Si potrebbe sottolineare che anche l’acqua è di fatto un solvente ma potrebbe essere utilizzata in tantissimi contesti senza rischi. In realtà però ha una struttura molecolare non adatta alle esigenze industriali.

Non a caso si utilizzano principalmente tre tipologie di solventi. I primi sono quelli che contengono ossigeno come nel caso dell’etanolo, ma anche dell’acetato di butile e l’acetone. Poi ci sono i solventi che contengono idrocarburi che derivano dal petrolio e che hanno un basso contenuto di composti aromatici. Si pensi ad esempio alla nafta oppure alle benzine speciali. Infine ci sono i solventi alogenati che sono meno diffusi per varie ragioni.

I principali pericoli dovuti all’utilizzo dei solventi

Utilizzare in maniera impropria dei solventi durante l’attività lavorativa, può comportare danni importanti alla propria salute. Si va dalla semplice irritazione della pelle fino ad arrivare a intossicazioni acute e ustioni. È necessario rimarcare che non è indispensabile il contatto fisico con il solvente in quanto queste sostanze pericolose possono essere inalate ed è il rischio più grande che si corre all’interno di un’azienda che ne fa uso. Gli attuali documenti che definiscono la sicurezza quando si usano questo genere di prodotti, prevedono l’utilizzo di misure di protezione.

In particolare vengono richieste delle misure tecniche per proteggere tutti i dipendenti presenti in determinati ambienti e anche delle misure organizzative. In aggiunta bisogna utilizzare dei prodotti di protezione individuale e procedere quando possibile con la sostituzione delle sostanze oppure con delle procedure che abbattono sensibilmente il rischio di incidente. Per esempio la sostituzione è una pratica molto diffusa però bisogna essere attenti nella scelta di un prodotto che permette di ridurre il quantitativo e la concentrazione di solventi.

Ad esempio si possono utilizzare dei prodotti detergenti a base acquosa oppure dei liquidi che sono infiammabili ma che in realtà hanno un punto di infiammabilità molto elevato e grosso modo superiore ai 55 gradi. Le sostituzioni possono avvenire in qualsiasi contesto come ad esempio l’uso delle vernici a basso contenuto di solventi oppure quelle in polvere per la termolaccatura.

L’utilizzo dei solventi nelle attività produttive da un lato offre dei vantaggi indiscutibili da un punto di vista tecnico mentre crea non pochi rischi per quanto riguarda la tutela della salute e dell’ambiente. Si devono rispettare degli standard per adottare delle misure di protezione e utilizzare dei dispositivi che permettono di tenere sempre sotto controllo la concentrazione di solventi in maniera tale da ridurre il rischio di incendio oppure di esplosione.