Nel dinamico mondo della produzione di componenti automobilistici, l’affinamento delle tecniche della fusione in conchiglia dell’alluminio ha ormai un impatto significativo. Comprendere i pro e i contro di questo metodo e le possibili applicazioni è fondamentale per restare competitivi nel settore.
Fusione in conchiglia dell’alluminio: applicazione nell’industria automobilistica
Con la colata negli stampi, senza alcun tipo di pressione, della lega di alluminio, si può potenzialmente produrre una notevole varietà di componenti automobilistici: collettori di aspirazione, testate per motori a scoppio, pistoni, scatole per il cambio, pompe dell’acqua; ma possono essere realizzare anche altre parti con spessori superiori ai 4 millimetri, che hanno una struttura relativamente semplice, con fori non troppo piccoli e dimensioni che oscillano tra i 10 e i 70 centimetri.
Perché utilizzare l’alluminio nelle componenti automobilistiche?
La leggerezza è ciò che un progettista di automobili persegue sempre quando pensa a un’auto, poiché meno peso significa meno consumo di carburante e meno inquinamento. Lo spirito green si esprimerebbe anche nell’uso di un materiale riciclabile, come appunto l’alluminio, ed è per questo che, soprattutto negli ultimi anni, le fusioni in alluminio, leggere, durevoli e, appunto, riciclabili, svolgono un ruolo chiave nella progettazione.
Leggerezza e risparmio di carburante – Secondo gli studi, l’applicazione dell’alluminio nell’industria automobilistica aiuterebbe, a livello globale, a risparmiare circa 50 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno. Prendendo ad esempio un’auto da 1,3 tonnellate, sostituendo i componenti in acciaio e ghisa con i corrispondenti in alluminio, il risparmio di benzina sarebbe di 1 litro ogni 100 km, ogni 10% in meno di peso dell’auto.
Alluminio sostenibile – Normalmente, il tasso di recupero della lega di alluminio è superiore all’85%. Inoltre, nell’industria automobilistica, fino al 95% delle parti in alluminio provengono a loro volta da leghe di alluminio riciclate, con grande beneficio per l’ambiente.
Resistenza, che aiuta a prolungare la vita dell’automobile – I componenti in acciaio e ferro vengono facilmente corrosi dall’umidità o da altre sostanze presenti nell’aria, mentre la corrosione incide molto meno sulle parti in alluminio. Inoltre i prodotti derivati dalla colata di alluminio sono adatti a una varietà di processi di trattamento superficiale come anodizzazione, verniciatura a polvere, trattamenti termici, o altri sistemi protettivi che rafforzano ulteriormente la resistenza alla corrosione.
I ricambi auto in alluminio fuso aumentano la stabilità durante la guida – Dato che i ricambi realizzati con fusioni di alluminio riducono il peso dell’auto, sono in grado di rendere la guida più confortevole e stabile, dando la possibilità al progettista di bilanciare il peso dell’automezzo con maggiore facilità, solo là dove occorre. Inoltre, rispetto alle parti in acciaio, l’alluminio ha proprietà migliori nell’assorbimento e nella dispersione dell’energia in caso di impatto.
Produrre ricambi auto personalizzati garantiti
Volendo avviare la produzione di pezzi di ricambio per auto con il sistema della fusione in conchiglia dell’alluminio e su disegno, modello, o progetto personale, la consulenza da parte di esperti del settore è assolutamente necessaria; a questo proposito il consiglio è di rivolgersi a chi abbia pluriennale esperienza nel settore, come lo staff della Fonderia Gaibotti, attraverso il sito www.fonderiagaibotti.com.
Vediamo però, per praticità, di riassumere in modo lineare i punti a favore della produzione con fusione in conchiglia, utili a capire la validità del metodo anche nel campo delle componenti automobilistiche.
- Gli stampi per fusione a gravità sono relativamente semplici ed economici da produrre rispetto ad altri metodi (pressofusione, alta pressione, ecc.) rendendoli un’opzione più interessante per cicli di produzione di piccole e medie dimensioni.
- La fusione per gravità offre la scelta tra una gamma più ampia di leghe di alluminio, soddisfacendo più requisiti grazie a materiali specifici.
- Il metodo della fusione in conchiglia comporta meno difetti all’interno della struttura del pezzo, meno porosità, migliorandone la resistenza e le proprietà meccaniche.
- La fusione in conchiglia è adatta per pezzi di dimensioni che potrebbero non essere realizzabili con la pressofusione
Inconvenienti conosciuti del metodo, come una ridotta velocità di produzione, la mancanza di precisione, o la necessità di finiture ulteriori post-fusione per migliorare la superficie del prodotto, sono state in gran parte superate grazie all’avanzamento della tecnica o a semplici soluzioni automatizzate.
More Stories
Utensili speciali a fissaggio meccanico: progettazione e produzione su misura
Tecnologie di condizionamento per ambienti industriali
Come abbassare la pressione della caldaia